Obbligo terza maglia squadra calcio categoria

Prima «uscita ufficiale» per la maglia con la scritta antirazzista è mercoledì 4 settembre, quando verrà giocata una partita di calcio benefico in attesa del gran premio d’Italia. Come si usava al tempo, fu fissata una partita in Ungheria. Terminato il contratto annuale di Stramaccioni, il club sceglie come nuovo allenatore Stefano Colantuono. Del team abruzzese, allenata da Roberto Marzoli, faranno parte: Dino Trave (P) – Fabio Di Vincenzo (K) – Paolo Di Fiore – Marco Speranza – Roberto Visioni – Pasquale Ciccarelli – Corrado Cesaroni – Francesco Bonanni – Marco Albertini – Stefano Ferrante – Nicola Cilli – Armando Fedele, maglia milan verde quale migliore realizzatore dell’ultima edizione. Si tratta della terza tappa della manifestazione che ha preso il via sabato 13 aprile a Montegrotto Terme con la sua decima edizione. Si tratta di discipline in cui la palla mantiene un ruolo centrale, ma che si distinguono per originalità e dinamicità. 1915-19 – Attività sospesa per cause belliche.

In campionato il rendimento segue fasi alterne: il girone di andata si chiude con ben 38 punti, a sole tre lunghezze dalla Juventus capolista, mentre nel girone di ritorno, complici la preparazione anticipata e la stanchezza per gli impegni di coppa, l’Udinese stenta e perde il vantaggio accumulato. Il club si classifica quattordicesimo in campionato mantenendo nuovamente la categoria; si segnala il pareggio per 0-0 imposto nel girone di andata all’Inter, che poi vincerà lo scudetto. La squadra viene affidata a Massimo Oddo, che nel girone di andata porta la squadra al settimo posto in classifica, salvo poi subire un tracollo vertiginoso: dopo undici sconfitte consecutive (record storico negativo per i friulani) Oddo viene esonerato a quattro giornate dal termine del campionato e l’Udinese viene affidata a Igor Tudor. Tudor viene esonerato il 1 novembre 2019 dopo un avvio di campionato altalenante, culminato con le pesanti sconfitte contro l’Atalanta per 7-1 e in casa contro la Roma in 10 uomini per 0-4. Al tecnico croato succede l’allenatore in seconda, Luca Gotti, inizialmente scelto come tecnico ad interim ma confermato fino al termine della stagione a seguito dei buoni risultati conseguiti. Nella stagione successiva il club non supera i play-off di Europa League, venendo eliminato dai cechi dello Slovan Liberec, perdendo 3-1 in casa e pareggiando 1-1 in Repubblica Ceca.

La stagione 2012-2013 vede ancora i friulani sconfitti ai play-off di Champions League, stavolta per mano dei portoghesi dello Sporting Braga: dopo l’1-1 in Portogallo, allo Stadio Friuli la gara termina ai calci di rigore dopo l’1-1 dei tempi regolamentari. La stagione 2011-2012 si apre con i play-off di Champions League contro l’Arsenal, che in doppia sfida elimina l’Udinese. La stagione seguente l’allenatore Delneri viene riconfermato, salvo poi essere esonerato dopo 13 giornate, nelle quali l’Udinese aveva raccolto 12 punti in 12 partite. Il croato viene confermato per la stagione 2019-2020, condizionata dall’interruzione forzata fra marzo e giugno 2020 a causa della pandemia di COVID-19: buona parte delle giornate del girone di ritorno del campionato vengono giocate durante l’estate, con molte partite ravvicinate e disputate a porte chiuse. Per la stagione 2016-2017 viene scelto come nuovo tecnico della squadra Giuseppe Iachini. Il 22 maggio, in seguito al pareggio per 0-0 contro il Milan, la squadra stabilisce il nuovo record di punti conquistati in Serie A (66), superando il precedente record di 64 punti stabilito da Alberto Zaccheroni nel campionato 1997-1998 (record ottenuto però in un campionato di sole 34 giornate anziché 38). Inoltre, Antonio Di Natale si riconferma capocannoniere della Serie A con 28 marcature, mentre al portiere Samir Handanovič spetta il record di rigori parati, con 6 penalty neutralizzati su 8 calciati.

Per la stagione 2018-2019 la panchina dell’Udinese viene inizialmente affidata allo spagnolo Julio Velázquez, che viene però esonerato dopo 12 giornate di campionato. Nella stagione 2021-2022 i friulani, privati di due fra i più importanti giocatori in rosa (il trequartista Rodrigo De Paul, venduto all’Atletico Madrid, e il portiere Juan Musso, accasatosi all’Atalanta), faticano nella prima parte del campionato: il 6 dicembre 2021 Gotti viene esonerato e sostituito dall’allenatore in seconda, Gabriele Cioffi, terminando il campionato al dodicesimo posto e trovando un nuovo bomber nell’attaccante Beto, che sigla 11 reti. Tale periodo di crisi si conferma anche nel campionato successivo, con l’Udinese che rischia anche la retrocessione, salvandosi all’ultima giornata e chiudendo quindicesimo. Nella stagione 2014-2015 i friulani vengono eliminati agli ottavi di finale di Coppa Italia dal Napoli, mentre in campionato, dopo una discreta partenza, l’Udinese si salva ma non va oltre il sedicesimo piazzamento in classifica con 41 punti conquistati. Per la stagione 2020-2021 l’Udinese conferma Gotti come allenatore.