Maglie calcio no color png
Il Palermo calcio ha regalato al regista la maglia ufficiale con il 22, il suo numero portafortuna. La maglia di calcio dell’Argentina, la maglia di calcio del Messico e la maglia di calcio della Colombia sono tutte presenti. I dettagli come le Stripes e il logo di Adidas sono in bianco, sponsor e crest sono quelli classici, mentre la patch MLS è monocromatica rossa. Alle 19,15 presso i locali del Circolo Acli L’Ulivo inaugurazione della mostra «Storie di Sport. 50 maglie in mostra della gloriosa Fiorentina del passato e di oggi ricordi fiorentini e lastrigiani» mentre sabato 12 alle ore 10,30, Massimo Cervelli (Commissione storia Museo Fiorentina) parlerà di “La Fiorentina, la storia di una grande passione” Saranno esposte le maglie di Chiarugi del secondo scudetto, di Baggio e Dunga e i gagliardetti della stagione 1981/1982, quella del “Meglio secondi che ladri” e della Champions. Anni in cui abbiamo avuto nel territorio delle Signe importanti atleti in Viola come Piero Gonfiantini ed il grande Egisto Pandolfini che saranno presenti alla cerimonia di inaugurazione. Ripartire anche da quello che è stato il passato della Fiorentina, fatto di momenti belli e meno belli, nel ricordo di episodi contraddistinti dagli aneddoti e dalla “fiorentinità” di chi quegli anni li ha vissuti in prima persona.
Insomma, tanti motivi per fare un tuffo nel passato calcistico della nostra città e del tifo viola. Nasce da qui la mostra delle maglie dei viola dal titolo «Storie di Sport, 50 maglie in mostra della gloriosa Fiorentina del passato e di oggi ricordi fiorentini e lastrigiani» con foto, sciarpe e articoli giornalistici, curata da Pier Francesco Nesti, Leonardo Cappellini, Gianni Taccetti e di Roberto Negro, che si terrà nei giorni 11, 12 e 13 maggio all’interno del Circolo Acli di Lastra a Signa in via Filippo Turati 4. La mostra sarà preceduta da un evento altrettanto speciale. Per Sara Samorì, infine, assessore allo Sport, “questa mostra non a caso la facciamo qui, all’ex Gil, sempre più punto di riferimento come casa dello sport Adriano Casadei”. Le maglie dell’Everton (blu), così come quelle del Liverpool (rosse) raramente riescono ad elevarsi dalla normalità, ma questo modello Umbro dei gloriosi anni’80 (Paul Bracewell nella foto) ci è riuscito immortalando anche dal punto di vista estetico le virtù della meravigliosa squadra di Howard Kendall. La SSc Napoli ha presentato, a Dimaro dove si trova in ritiro, le nuove maglie per la stagione 2018/19. Il centro Ricerca & Sviluppo Kappa in collaborazione con la SSC Napoli ha messo a punto un tessuto tecnico dalla grafica aggressiva e impattante ispirata alla natura più selvaggia.
Il taglio del nastro è stato affidato ad Andrea Abodi, ora presidente del Credito Sportivo, l’istituto che ha finanziato 20mila cantieri per strutture sportive in giro per l’Italia, di cui duemila negli ultimi tre anni. Altri oggetti riguardano Gino Stacchini, oggi ottantenne, calciatore di San Mauro Pascoli, negli anni ’50 giocò nella Nazionale e della Juventus. I colori viola hanno radici salde e hanno fatto vivere momenti epici anche e soprattutto in passato, negli anni Cinquanta e Sessanta. Basti pensare alle partite nel “vecchio” stadio Comunale, al passaggio di consegne fra Pontello e Cecchi Gori, alle “trasferte” a Perugia per le partite di Coppa Uefa, alla drammatica retrocessione del 1993, all’immediata risalita, ai trofei vinti negli anni Novanta. La divisa dei portieri durante gli anni 1960 (sinistra) e 1990 (destra): evidente la differenza a livello stilistico. Ungherese, ebreo, ala sinistra anche con la sua Nazionale, arrivò in Italia da calciatore e lasciò il segno come allenatore.
All’ex Gil arriverà anche la sede del Coni provinciale, 3 maglia milan che porterà qui una biblioteca sulla pratica sportiva. Finanziata da Aics nazionale e portata a Forlì dal presidente nazionale Bruno Molea, fino alla scorsa legislatura deputato forlivese alla Camera, la mostra “In viaggio con storia del calcio” è allestita all’ex Gil di viale della Libertà da martedì fino al 31 marzo. Si parte dal pallone originale, molto diverso da quelli attuali, della prima partita di calcio internazionale giocata nel 1872 (Scozia-Inghilterra), passando poi per i palloni e gli scarpini usati nei venti Mondiali disputati dal 1930 al 2014. Ma la parte del leone la fanno le magliette indossate dai grandi campioni in club e nazionali di calcio: si va da Pelè a Maradona, da Cruijff a Baggio, ai più recente Ronaldo, Neymar e Buffon. Giugno 2010: il Comune di Torino trasferisce alla Juventus la proprietà dell’area Continassa per 99 anni. Fino ad anni più vicini, ai giorni nostri e alle maglie di Toni, Mutu, Borja Valero e non può mancare il grande ricordo al capitano Davide Astori, la sua maglia rimarrà incorniciata per sempre nei locali del viola club all’interno del circolo . E’ la mostra itinerante che è approdata a Forlì e che non mancherà di richiamare le migliaia di appassionati del pallone, per rivivere le emozioni e i ricordi ancora ben impressi nella mente, a decenni di distanza.